30 APRILE – 4 MAGGIO, Mostra di pittura e scultura collettiva di Artisti locali (Scarica la locandina)
UN VIAGGIO TRA FORME E PAESAGGI
Nel cuore di uno spazio espositivo raccolto ma vibrante, prende vita una mostra collettiva che unisce alcune voci artistiche, ciascuna con il proprio stile, la propria poetica e il proprio modo di raccontare il mondo. È un viaggio visivo ed emotivo che attraversa tecniche diverse, dall’acquerello alla scultura, dalla pittura a olio all’arte concettuale. Ogni opera esposta è una traccia lasciata dall’artista, un frammento personale che invita a riflettere, osservare e sentire. Qui l’arte non è distante o difficile da comprendere: è immediata, sincera, accessibile. E soprattutto varia, come le persone che l’hanno creata.
PAESAGGI CHE RESPIRANO CON ANNAELISA
Il percorso espositivo si apre con gli acquerelli di Annaelisa che portano il visitatore in un’altra dimensione: quella dei paesaggi. Montagne, laghi, cieli ampi e orizzonti sfumati si susseguono in una narrazione silenziosa ma profonda. Le sue immagini trasmettono serenità e malinconia, con una maestria nel dosare acqua e colore che lascia trasparire esperienza e sensibilità.
I FIORI SENZA TEMPO DI GABRIELLA
A pochi passi, la delicatezza degli acquerelli floreali di Gabriella. I suoi fiori non sono semplici rappresentazioni botaniche, ma vere e proprie emozioni su tela. Petali, foglie, steli si intrecciano in composizioni armoniose, eleganti, cariche di luce. I colori sono morbidi ma intensi, e trasmettono una sensazione di pace, quasi un invito a rallentare e cogliere la bellezza nascosta nel quotidiano.
PAESAGGI DELL’ANIMA: MICHELANGELO
Michelangelo espone i suoi acquerelli dedicati ai paesaggi locali e montani. Le sue opere sono di una bellezza classica e raffinata. Ogni veduta è costruita con equilibrio, attenzione alla luce e un profondo amore per il territorio. I colori sono delicati, ma mai spenti; la composizione è sobria, ma mai fredda. Sono paesaggi reali, ma pieni di anima.
L’ARTE CHE NASCE DALLA ROCCIA: GIANCARLO
Un tocco sorprendente arriva da Giancarlo, che propone un’idea originale e affascinante: dipingere su schegge di roccia. Ogni piccola lastra è trasformata in un paesaggio montano, con il rilievo naturale della pietra che dialoga con il colore. Il risultato è un connubio perfetto tra materia e immaginazione: la montagna dipinta sulla montagna stessa. Un omaggio potente alla natura e alla sua memoria. Giancarlo propone anche alcuni splendidi dipinti su tela.
LIBRI DA OSSERVARE: L’INSTALLAZIONE DI FRANCESCA
Francesca cambia completamente registro. La sua non è pittura, né scultura: è un’installazione di libri aperti, antichi e contemporanei, da guardare più che leggere. I testi, selezionati con cura, offrono spunti di riflessione visiva: alcune pagine sono sottolineate, altre illustrate, altre ancora segnate dal tempo. L’opera diventa così un invito a “leggere” con gli occhi e con il cuore, in cerca di significati che vanno oltre le parole.
LEGNO CHE PRENDE VITA: LE SCULTURE DI GIANNI
Gianni, con le sue sculture in legno, trasmette una forza primitiva e autentica. Gli animali da lui scolpiti – elefanti, orsi, uccelli, scoiattoli – sembrano emergere dal legno con naturalezza. Le venature vengono seguite, esaltate, mai forzate. Il risultato è una serie di opere che coniugano tecnica e spirito, memoria artigiana e sensibilità contemporanea.
MONDI FANTASTICI TRA SOGNO E MATERIA: CRISTINA
Cristina ci accompagna in un universo onirico e surreale, fatto di sculture leggere e quadri visionari. Le sue figure sembrano provenire da un altro mondo: un mondo dove il tempo è liquido, i confini sono mobili e la fantasia ha piena libertà. Ogni opera è una storia in sé, da interpretare e sentire. È arte che non dà risposte, ma apre domande.
IL CORPO COME RACCONTO: ANDREA
Con Andrea si entra in una dimensione più carnale e pittorica. I suoi dipinti a olio di nudi femminili sono potenti, profondi, ma sempre rispettosi. Nessuna volgarità, solo ricerca della forma, della luce, della verità del corpo. Le sue donne non sono oggetti, ma presenze piene di forza, sensualità e umanità. La pittura, densa e viva, accompagna lo sguardo in un racconto intimo.
ESPLOSIONE DI EMOZIONI CON ALESSIO
Il percorso si fa più intenso e astratto con Alessio, artista dell’espressionismo astratto. Le sue tele parlano con il colore, con la materia, con l’istinto. Linee e macchie si intrecciano in una danza energica che trasmette sensazioni prima ancora di essere “capita”. È un’arte viscerale, che colpisce allo stomaco e poi risale al cuore. Nessuna figura, ma tante emozioni.
UN VOLTO CHE RACCONTA: LINO
Un solo lavoro, ma memorabile: l’autoritratto di Lino, realizzato a spatola. I tratti decisi, la materia spessa, i colori forti rendono quest’opera straordinariamente espressiva. Il volto che emerge dalla tela sembra guardare direttamente il visitatore, quasi a cercare un dialogo muto ma intenso. È un ritratto che va oltre il volto, che racconta l’artista dentro.
Umberto Ravagnani
( L. 93 )