AMICI DI MONTEBELLO

RITROVARE SÉ STESSI

NATALE 2024: RITROVARE SÉ STESSI

LA MAGIA DI UN MOMENTO IN CUI TUTTO È POSSIBILE

     La pioggia cade incessante su Piazza Italia, creando un’atmosfera unica, dove la frenesia del paese sembra rallentare e i riflessi delle luci natalizie scintillano sulle pozzanghere come in un sogno. Natale è alle porte, e la piazza è allestita con decorazioni che raccontano l’Evento in ogni angolo: ghirlande di abeti, stelle dorate e luci soffuse che creano una sinfonia luminosa nel grigio della sera. Un uomo con l’ombrello avanza con calma sotto la pioggia, immerso in un mondo ovattato, mentre un’auto sfreccia a lato, sollevando schizzi d’acqua. È un momento che parla di quiete e attesa, e un leggero sorriso sul volto dell’uomo sembra cogliere il fascino di questa notte speciale.

     A pochi metri di distanza, una grande finestra si affaccia proprio su Piazza Italia, illuminata come un quadro in movimento che riflette il calore delle luci all’interno di una casa decorata con cura. La pioggia continua a battere sull’asfalto, ma dentro tutto è fermo e raccolto, avvolto in un’atmosfera accogliente. Un camino al centro della stanza arde vivacemente, diffondendo un bagliore dorato e scaldando l’intero ambiente. Su un divano morbido, un cane dal pelo corto dorme pacifico, sprofondato nel riposo, ignaro di tutto ciò che accade fuori.

     Sulla superficie del tavolino davanti al divano, diversi oggetti raccontano l’essenza del Natale. C’è una piccola palla di vetro con all’interno una baita di montagna: ogni volta che la si scuote, una neve incantata cade dolcemente avvolgendo la casetta. Accanto, un lumino splende con una luce morbida e tremolante. Lorena l’ha costruito magistralmente con un semplice vaso di vetro, decorandolo con dettagli e accessori accurati. È un piccolo oggetto artigianale che riflette il calore delle mani che l’hanno creato e il desiderio di rendere speciale anche il più semplice degli oggetti.

     Non lontano dal camino, un cesto con dei regali incartati in carta semplice e nastri rossi richiama l’attesa dei doni. È una semplicità che fa risaltare il pensiero, l’intenzione che sta dietro a ciascun regalo, e tutto, in questo spazio, comunica un profondo senso di calma. Al centro della stanza, una gatta grigia si dedica con cura alla sua toilette, mentre un piccolo gattino la osserva attentamente dalla sua cuccia e cerca di imitarne i movimenti, goffo ma adorabile, in un’immagine di tenerezza che rende l’ambiente ancora più accogliente e familiare.

     Accanto alla finestra si erge un maestoso albero di Natale, decorato con palline colorate e luci che brillano a intervalli, creando un contrasto magico con il buio esterno. È un simbolo di festa e speranza, e i suoi rami sembrano quasi abbracciare l’intera stanza. Sopra il camino, un monitor mostra immagini natalizie: scorrono lente, come se il tempo, qui, seguisse un ritmo diverso, più tranquillo e profondo.

     La scena si completa con la presenza di un uomo che passeggia sotto la pioggia. Si ferma per un istante davanti alla finestra e guarda all’interno, attratto dal calore che traspare dalla casa. I suoi occhi sembrano cogliere l’essenza di ciò che il Natale rappresenta: una tregua dal mondo esterno, un momento di connessione e serenità. Dopo un attimo di contemplazione, si allontana, portando con sé il riflesso di quel calore.

     La canzone “A Natale puoi” sembra avvolgere questa scena con le sue parole semplici e profonde: “A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai” È un invito a lasciarsi andare, a riprendere in mano i propri sogni, a tornare a desiderare ciò che si è messo da parte. Natale è quel momento dell’anno in cui sembra possibile fermarsi, dimenticare per un attimo le preoccupazioni, e riscoprire quel calore che spesso resta in secondo piano. In questo spazio, la vita sembra prendersi una pausa, e l’amore, come suggerisce la canzone, può esprimersi senza riserve.

     “A Natale puoi dire ciò che non riesci a dire mai” Il fuoco del camino, la tranquillità della stanza e la vicinanza delle persone care rendono facile aprirsi, lasciando fluire quei sentimenti che spesso rimangono nascosti. È una verità delicata e potente: a Natale, quel “ti voglio bene” che rimane spesso non detto trova finalmente il suo spazio, un luogo dove può essere accolto senza paura.

     C’è una luce speciale che accompagna questa scena, una luce blu che sembra brillare proprio dentro l’anima. È la luce della speranza, del desiderio di amore, della voglia di prendersi cura delle persone che ci circondano. Natale è una celebrazione di questo sentimento, una festa che ci invita a mostrare il meglio di noi stessi, non solo per un giorno, ma ogni giorno, perché, come dice la canzone, “questa luce può crescere, se lo vuoi

     All’interno della casa, il cane continua a dormire, il fuoco crepita, la gatta e il suo cucciolo proseguono la loro danza di tenerezza. Fuori, la pioggia cade, e Piazza Italia è immersa in una calma quasi irreale, illuminata dalle luci di Natale che brillano contro l’oscurità. Questa è una notte magica, un momento perfetto per riconnettersi con ciò che conta davvero. È come se la piazza, la pioggia, la casa e la melodia creassero un tutt’uno, un inno alla pace e all’amore che ci ricorda che, anche nel cuore dell’inverno, il calore può trovarci e avvolgerci.

     E così, l’uomo con l’ombrello, che si allontana lentamente dalla finestra, porta con sé il messaggio racchiuso in questa scena: Natale è il tempo di fare di più, di vivere di più e di amare di più. È un invito a guardare chi amiamo e a dirglielo, a dedicare quel momento in più a chi ci è vicino. Ogni dettaglio, dalla palla di vetro con la neve alla luce calda del lumino di Lorena, racconta una storia di affetto e di protezione.

     Quando la canzone si ripete con “A Natale puoi…” sembra quasi ricordarci che il Natale è anche una promessa, una porta aperta verso una vita vissuta con più dolcezza, più verità e più coraggio. È una notte che non si dimentica, perché è intrisa di quella luce che può davvero illuminare ogni giorno dell’anno.

Umberto Ravagnani


2 commenti

  1. GINO LANCIAI

    ECCEZIONALE. BRAVISSIMO. IL RACCONTO, LA DESCRIZIONE E IL SENSO POETICO, FANNO CAPIRE MOLTO BENE IL SENSO DEL NATALE E IL CONTENUTO DELLA CANZIONE. MA SOPRATUTTO FANNO ANCHE COMPRENDERE E PERCEPIRE PERFETTAMENTE LE TUE QUALITA’ UMANE E INTELLETTUALI. SUPER COMPLIMENTI. GRAZIE

  2. Luisa

    Grazie caro Umberto X aver dato voce a molto di quello che sentiamo e soprattutto a quello che nel profondo del cuore desideriamo anche, a volte, senza esserne consapevoli. Che questo stato d’animo ci accompagni durante tutte le festività e ci aiuti ad affrontare con speranza l’anno che verrà.

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