25 maggio 2025: SONCINO (CR)
SONCINO: Un viaggio, una storia
CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Nel 1468, i frati carmelitani ottennero il permesso di celebrare messa in una piccola chiesa fuori Porta San Giuseppe, a Soncino. Qualche decennio dopo, nel febbraio del 1501, il cardinale Raimondo Perauti β vescovo di Gurk in Carinzia β posΓ² la prima pietra di una nuova chiesa, fortemente voluta da padre Pietro da Mortara. A dirigere i lavori fu padre Antonio Maestri, proveniente dal convento carmelitano di Mantova. Tra il 1515 e il 1526 venne costruito il campanile, progettato dal maestro Gerardo da Piacenza.
La chiesa sorge su un tratto oggi dimenticato dellβantica strada Calciana, una via commerciale romana che collegava Bergamo e Cremona. Il suo interno Γ¨ un vero capolavoro: nel 1952, lo storico dellβarte Bernard Berenson la descrisse come βuno degli schemi decorativi piΓΉ elaborati di tutto il Rinascimentoβ, quando ancora era praticamente sconosciuta al grande pubblico.
LA ROCCA DI SONCINO
Visitare la Rocca di Soncino Γ¨ come fare un salto indietro nel tempo, nel cuore del Medioevo e del Rinascimento della Lombardia. Questo castello, costruito nel XII secolo, fu un importante presidio difensivo. Col passare dei secoli ha subito vari ampliamenti e modifiche, ma ha conservato intatta la sua imponenza.
Durante la visita guidata, si possono esplorare le sue torri, le mura merlate, i camminamenti e gli ambienti interni, dove si respira ancora lβatmosfera di unβepoca lontana. Le guide raccontano come si viveva tra queste mura, quali strategie difensive venivano usate, e quali storie hanno segnato il destino di questo luogo.
IL BORGO
Finita la visita alla Rocca, si passa al borgo di Soncino. Γ un concentrato di fascino: vicoli in pietra, case medievali, cortili nascosti, piazzette tranquille. Passeggiando tra le stradine, si incontrano edifici storici come la chiesa parrocchiale e le antiche abitazioni dei nobili.
Durante la visita, la guida racconta aneddoti e curiositΓ sulla vita nel borgo nei secoli passati. La storia si intreccia con leggende e racconti popolari, che danno un tocco magico allβesperienza. Il risultato Γ¨ unβimmersione completa in una realtΓ che, seppur lontana, sembra ancora viva tra le vie di Soncino.
MUSEO DELLA STAMPA
Il Museo della Stampa si trova nella Casa degli Stampatori, un edificio medievale recuperato di recente. Il museo Γ¨ dedicato alla straordinaria avventura della famiglia Soncino, tipografi ebrei di origine tedesca che operarono a Soncino tra il Quattrocento e il Cinquecento. Con strumenti originali e materiali dβepoca, il museo racconta i primi passi della stampa a caratteri mobili. La famiglia Soncino raggiunse una qualitΓ altissima nelle loro edizioni, prima di trasferirsi in altri luoghi e proseguire la loro attivitΓ . Qui si possono vedere torchi antichi, caratteri mobili e altre attrezzature che aiutano a capire quanto fosse rivoluzionario il loro lavoro allβepoca.
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
La Pieve di Santa Maria Assunta Γ¨ la chiesa piΓΉ antica della diocesi di Cremona. Fu fondata nel V secolo dai Goti. Quando i Longobardi conquistarono Cremona allβinizio del VII secolo, il vescovo Anselmo si rifugiΓ² proprio in questa chiesa, che per un periodo divenne la sede vescovile. Nellβanno 828 fu elevata al rango di collegiata.
Nel corso dei secoli, lβedificio ha subito diverse trasformazioni. Nel 1580 venne allungato il coro e aggiunte delle cappelle sul lato sud. Lβinterno fu decorato secondo il gusto del tardo Rinascimento: Giulio Calvi affrescΓ² la navata centrale, mentre Uriele Gatti si occupΓ² della controfacciata. Questi interventi rispondevano alle nuove esigenze liturgiche stabilite durante il Concilio di Trento.
Nel 1802, la chiesa fu colpita da un terremoto. Verso la fine del XIX secolo, lβarchitetto Carlo Maciachini la trasformΓ² profondamente: costruΓ¬ una grande cupola ottagonale, sistemΓ² la facciata riportandola a un aspetto medievale e fece inserire una statua in rame realizzata da Carlo Riva sulla punta del campanile. Venne anche rifatto il rosone e il protiro, sorretto da leoni stilofori, fu restaurato. Lβinterno della chiesa Γ¨ imponente e decorato con grande ricchezza. Nel 1897 venne realizzata una vivace decorazione policroma in stile neobizantino. Le volte della navata sono dipinte con un cielo blu pieno di stelle, e lungo le pareti si trovano raffigurazioni di santi importanti per la tradizione cremonese e lombarda, come Omobono, Carlo Borromeo, Martino e Paolo.
Tra le opere presenti spicca una grande tela del pittore fiammingo Matthias Stom, che raffigura la liberazione di Flavio Giuseppe da parte dellβimperatore romano Vespasiano: un soggetto laico e raro per una chiesa. Lβaltare neoclassico ospita anche una tela di Uriele Gatti, risalente alla fine del Cinquecento, che rappresenta la TrinitΓ circondata da angeli e santi. Secondo il parroco incontrato durante la visita, questa chiesa Γ¨ una delle piΓΉ belle opere di Soncino. Nonostante lβimpressione grandiosa che offre, Γ¨ solo uno dei tanti gioielli che il paese conserva e che vale davvero la pena conoscere.
CONCLUSIONI
Soncino Γ¨ un piccolo scrigno di tesori storici e artistici. Tra chiese maestose, castelli imponenti, vicoli pieni di fascino e un museo dedicato alla nascita della stampa, offre unβesperienza unica. Γ il posto perfetto per chi ama la storia, lβarte e i luoghi autentici. Ogni visita Γ¨ unβoccasione per scoprire qualcosa di raro, bello e profondamente italiano.
Umberto Ravagnani