[68] SUGGERIMENTI DELLA SECONDA METAβ DEL β500 PER MIGLIORARE LA VITA
DAGLI ATTI DEL NOTAIO CRISTOFANO SQUAQUARA DI BRENDOLA (1)
RICETTA a guarir una persona che fuse scotata cun focho over cun aqua: in 3 giorni subito che la persona Γ¨ scotata o di focho o di aqua piglia uno scodelinoΒ di olio comune et fali la croce sopra tre volte, dapoi dirvi tre volte sopra dicto olio come « JesΓΉΒ Cristo fu nato, imprima fu onto che fuse lavatoΒ Β». Tanto dura questa scotura quanto dura quella ontura ungendo la scotada cun dicto olio, ti leverΓ el spasimo et il dolore et non farΓ vesiga nΓ© creserΓ la scotadura e non si vedrΓ signal di focho et cessa miracolosa. | RICETTA per guarir una persona che si fosse scottata con il fuoco ovvero con lβacqua (bollente): per 3 giorni la persona scottata dal fuoco o dallβacqua prende uno scodellino di olio comune traccia una croce (sopra la scottatura) per tre volte dicendo: « quando nacque GesΓΉ fu unto prima di essere lavatoΒ Β». questa scottatura dura quanto quella unzione: ungendo la scottatura con detto olio, ti leverΓ lo spasimo ed il dolore. E non farΓ vescica nΓ© crescerΓ la scottatura e non si vedrΓ segno di fuoco e miracolosa guarigione. |
A far andar del corpo: piglia Aloe Β lava et frangilo over pestalo e tolo la sera over la matina β¦ over come poiΒ farati andar di corpo. | A far andar di corpo: prendi dellβaloe, lavalo, frangilo o pestalo (nel mortaio) e prendilo la sera o la mattina e vedrai che ti farΓ andar di corpo. |
A far chel vino non si corompa: scrivi nele bote queste Divine parole overo scrivile sopra uno pomo e getalo nel vino: gustate et vedete che dir buono il Signore. |
Β A far sΓ¬ che il vino non si guasti: scrivi nelle botti queste divine parole ovvero scrivile sopra una mela e gettala nel vino dicendo: gustate e vedete comβΓ¨ buono, Β dice il Signore. |
A far che una persona non patirΓ mal ali ochij per uno anno: bisogna esser il primo che veda sopra li rosari boccolo di rosa e con tri boccoli de quelli tocarse li ochij, non sentirΓ per quel anno male ali ochij. |
A far sΓ¬ che una persona non soffra il mal dβocchi per un anno: bisogna essere il primo che veda sopra i rosai un bocciolo di rosa e con tre boccioli ci si tocca gli occhi, per quellβanno non sentirΓ male agli occhi. |
A guarire diverse infermitΓ con la herba dicta βMalva salvaticaβ. (1) la malva scaldata et mangiata sana la voce rocha. (2) le foglie di malva con foglie di salgaro pestate sono bene a ogni impiastro et poste sopra la ferita nuovamente fata fermano il sangue e chiudono la ferita. (3) se sarai beccato da animali venenosi Β pesterai fogie de malva con cipole e pori et insieme da mettere sopra la becatura e guarirai. Se sarai beccato da vespe toli del sugo de malvaΒ et fregati et metine sopra la becatura, guarirai |
Per guarire diverse infermitΓ con lβerba detta βMalva selvaticaβ. (1) La malva scaldata e mangiata risana la voce rauca; (2) le foglie di malva con foglie di salice ben pestate sino a fare un impiastro, poste sopra una ferita fresca fermano lβemorragia di sangue e chiudono la ferita; (3) se sarai punto da animali (insetti) velenosi pesterai foglie di malva con cipolle e porri. Se sarai punto da vespe prendi il succo di malvaΒ strofinati e mettine sopra la puntura, guarirai. |
Continua nel n. (2) …
Ottorino Gianesato (Miscellanea 2018)
Note:
(1) Il notaio Cristofano Squaquara di Brendola (ma rogava anche a Montebello) inserΓ¬ questi appunti tra gli atti che vanno dall’anno 1556 al 1574.
Figura: Ricostruzione di fantasia della preparazione dei rimedi citati nell’articolo (a cura del redattore).
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