[57] LA STALLETTA DEL VICARIO NELLA PIAZZA DEL MERCATO DI MONTEBELLO (seconda parte)
Inevitabilmente la nuova stalla restrinse il passaggio verso la caserma scatenando le rimostranze dellβUfficiale che comandava la guarnigione, proteste che arrivarono fino in cittΓ al capitanio di Vicenza, Gabriel Zorzi, che cosΓ¬ replicΓ² agli amministratori di Montebello:
17 Maggio 1677 – Vicenza
Gabriel Zorzi, Capitanio
Ci espongono riverentemente gli intervenienti di questa Magnifica CittΓ come a Montebello si fanno lecito, col fabricar dβuna stalla, dβoccupare in buona parte la Strada Pubblica che conduce al Quartiero destinato per la squadra dei soldati. La qual cosa ci Γ¨ molto spiaciuta per il grande pregiudizio che ne risente il pubblico. PerΓ² di supporto ricercato come gli uomini suddetti et anco gli operai desistere debbano da simile indebita operazione e ciΓ² in pena di 200 Ducati e maggiore da esser in caso dβinvolta applicato ad arbitrio et altre pene corporali.
Β Su ordine e commissione dei Deputati, il 26 maggio 1677, il Pubblico Perito Bortolo Munari produsse un disegno rappresentante la piazza di Montebello e dintorni, per dare chiarezza allβordine del capitano. In esso Il perimetro della nuova stalla si nota nitido proprio al centro della mappa stessa. (il disegno in questione si puΓ² vedere nellβopera del 2001 a cura di Vantini, Dainese e Agnolin βDALLA MANSIONE DEL TEMPIO ALLA CASA DI RIPOSO SAN GIOVANNI BATTISTAβ figura nΒ° 22 pagina 208. Questa mappa, nellβopera appena citata, ha lo scopo di mettere in risalto gli edifici della piazza e alcune costruzioni circostanti come il βQuartier Piccoloβ, la chiesa di San Francesco ed altri, ma la sua redazione seicentesca Γ¨ legata alla vicenda della nuova stalla).
Pertanto tutto restΓ² come prima, ossia senza la nuova stalla, con le casette dellβOspedale San Giovanni, con la corte e relativi edifici del Vicario a occupare tanto spazio vitale allo svolgimento di un bel mercato. Dovettero trascorrere piΓΉ di tre anni prima che la situazione si sbloccasse. Se per la stalla e la tezza del Vicariato non si facevano passi in avanti, almeno per quel che riguarda le casette del Pio Ospedale di San Giovanni Battista, si arrivΓ² finalmente alla decisione del comune di acquistarle e procedere alla loro eliminazione dalla piazza. A questo fine il 14 Settembre 1681 si riunΓ¬ il Consiglio dei 60 per procedere nei dettagli allβagognata operazione (1).
Consiglio di 60
Adì, 14 Settembre 1681
Il mercato introdotto in questa Nostra Terra si va, Lode Γ Dio, sempre piΓΉ avanzando con universal comodo, e beneficio e si puΓ² sperare che col progresso del tempo possi ridursi ancora a miglior accrescimento, quando questa Spettabil CommunitΓ procurasse quei mezzi che lo po(sso)no condurre a cosΓ¬ desiderabile fine.Necessarissima sopra tutte le cose riesce a luochi dove si fa Mercato una Piazza comoda, capace, e sufficiente per capire le genti che concorrono a detto Mercato, le Biade, le Merci, Frutti, e altro, che giornalmente vedono capitarsi sopra i Mercati medesimi, adβogni altro modo noi siamo privi totalmente di Piazza, a segno che siamo necessitati ridursi insieme con le Persone Forensi (nel senso di forestiere non certo del foro o dei tribunali β n.d.r.) che concorrono sopra la Strada Reggia con strettezza di sito e incommodo universale.Β Ora abbiamo pronta lβoccasione di farsi una Piazza sufficiente e capace con spesa insensibile di questa nostra ComunitΓ , e con utile ancora del Pio Ospitale di S. Giovanni.Β Si puΓ² dunque fare una Piazza spaziosa e sufficiente per i bisogni del Mercato col demolire le Casette di detto Pio Ospitale di S. Giovanni, principiando dal muro delle Case del Vicariato e terminando alla Porta grande che conduce alla Chiesa di detto Pio Ospitale.Β Ricava detto Ospitale dβAffitto di tutte le dette Casette circa Ducati 25 annui, ma sostiene allβincontro il peso di restaurarle di quando in quando con spesa considerabile. Contribuisce detto pio Ospitale al Sacerdote che officia la detta Chiesa di S. Giovanni Battista Ducati vinti (20) annui.Β Contentano dunque il Gastaldo e Governatori del medesimo Ospitale permetter che siano demolite dette Case ogni volta che la CommunitΓ assumerΓ lβobbligo di pagar in luoco e a sollievo del detto Ospitale ognβAnno li Ducati 20 al Religioso Officiante in detta Chiesa e gli lascierΓ ancora la materia (le macerie) tutta di dette Case perchΓ© possino con quella i Reggenti di detto Ospitale fabricare nelle case che resteranno a drittura della Porta altre Botteghe da affittar a benefficio dellβOspitale e commodo deglβabitanti del luoco.Β Lβoccasione Γ¨ ottima e per la CommunitΓ e per lβOspitale, perchΓ© la CommunitΓ con la sola spesa dβannui Ducati 20 goderΓ il beneficio dβuna Piazza tanto necessaria, e da desiderarsi anco con spesa maggiore, darΓ causa di maggior concorso di Populo al Mercato, e maggior rendita ricaverΓ lβaffittanza della Piazza medesima, e lβOspitale si libererΓ dellβaggravio di mantenire le dette Case ormai vecchie e in assai cattivo stato, ridurrΓ quella benedetta Chiesa per altro ristretta e quasi sepolta dentro al recinto di dette Case, e occolta aglβocchi di tutti in isola, e alla discoperta, la libererΓ da strepiti e disturbi, che anco nel tempo del Santo Sacriffizio delle Messe potranno glβAbitanti di dette Case e (esser privati) de fettori che causano lβimondizie di detti abitanti e animali immondi, che in quelle ricettano e con la materia delle Case che si demoliranno costruirΓ nove (nuove) Botteghe nel sito giΓ accennato.Β LβanderΓ dunque Parte, che dando i reggenti dellβOspitale suddetto libertΓ alla CommunitΓ di demolir le dette Case siano demolite subito passato il giorno di S. Martino prossimo, e che il sito di dette Case con Corte di detto Ospitale restino convertiti in Pubblica Piazza a comodo e beneffizio dβaltri che concorrono al nostro mercato, e la CommunitΓ allβincontro assuma lβobbligo di pagar a sollievo di detto Ospitale Ducati 20 annui al Sacerdote che pro tempore OfficierΓ detta Chiesa, e innoltre la materia tutta di dette case resti, come si Γ¨ detto di sopra, al medesimo Ospitale. Commettendo a Governatori di questa CommunitΓ la pontual esecuzione di quanto resta con la presente Parte positiva preso e terminato. Chi vuol la Parte ponga nel Bossolo bianco, e chi non nel Bossolo rosso.
Ballotata ottenne Pro balle β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦……. nΒ° 37
Contro nel bossolo rosso Balle β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦β¦… nΒ° 7
Onde restΓ² presa la Parte stessa
Registrata la sopradetta Parte nel presente Libro per me Giacomo Gaeton (2) Nodaro Pubblico e di detta Spettabil CommunitΓ dβordine delli Signori Consiglieri e Governatori della medesima questo dΓ¬ 6 Giugno 1684. Tratta la presente dal Libro delli Consigli esistente appresso la Spettabil CommunitΓ di Montebello dellβAnno 1675 a.c. 117 (esistente dallβanno 1675 alla carta o pagina 117 – n.d.r.) per me sottoscritto questo dΓ¬ primo Maggio 1744.
Gio. Maria Nardo Nodaro di detta CommunitΓ (Γ¨ il figlio di Nardo(i) Antonio autore del disegno allegato – n.d.r.).
Note:
(1) Il documento, quΓ¬ di seguito trascritto con alcune osservazioni e piccolissime correzioni, Γ¨ custodito presso lβArchivio Parrocchiale di Santa Maria di Montebello ed Γ¨ giΓ stato riprodotto nella sua forma a stampa originale nel libro di Vantini β Dainese β Agnolin edito nel 2001, come ricordato in apertura di questo lavoro.
(2) Eβ un errore di stampa dellβepoca (1744). Il Notaio si chiamava Giacomo Gratton e rogΓ² dal 1674 al 1687.
Continua con la terza parte …
Ottorino Gianesato (dal NΒ° 9 di AUREOS – Dicembre 2012)
Figura: Ricostruzione di fantasia della stalletta del Vicariato al centro dell’attuale Piazza Italia (a cura del redattore).
AI LETTORI:
Quanti volessero collaborare per la redazione del notiziario con articoli o segnalare argomenti di particolare interesse, notizie, curiositΓ , proverbi locali, foto, cartoline d’epoca, etc., sono invitati a mettersi in contatto con l’Associazione.
Se hai FACEBOOK e l’articolo ti ha soddisfatto metti MI PIACEΒ
Oppure lascia un commento qui sotto …