[174] βTHE EMU* IN THE SKYβ
Di LINO TIMILLERO – Coniston (AUSTRALIA)
LINO TIMILLERO, nostro compaesano emigrato in Australia nel 1967, ci ha inviato questo interessante articolo sulla sua esperienza con gli Aborigeni, i nativi australiani, popolo in possesso di una ricca cultura orale e valori spirituali basati sulla venerazione della terra:
« Dopo aver visto su βfacebookβ di qualche Veneto una fotografia rappresentante un gruppo di Aborigeni legati con catene al collo, ai piedi ed alle mani e con delle spiegazioni che lasciavano capire aspramente cosa pensasse chi aveva messo tale βfotoβ in circolazione, ho pensato di scrivere qualcosa sulla mia percezione della presenza Aborigena nella mia permanenza in Australia.
Nel 1967, anno in cui arrivai, in Australia vi fu un βReferendumβ sulla questione aborigena. Io non ne seppi nulla! Certo! Sapevo ben poche parole di quellβInglese parlato attorno a me. In piΓΉ, lavoravo in unβImpresa dove la maggioranza degli operai era Italiana. Cβerano anche Spagnoli, Jugoslavi ed un miscuglio di altre NazionalitΓ . Tutti, come io stesso, pensavano a lavorare, lavorare ed a quello che avevamo lasciato βIndietroβ. Non pensavamo, di certo, a qualcosa di cui sapevamo assolutamente nulla! Mi trovavo a Whyalla, nel βSouth Australiaβ. Adelaide Γ¨ il nome della cittΓ Capitale dello Stato. Adelaide Γ¨ conosciuta col nomignolo βCity of Churchesβ che vuol dire βCittΓ di tante Chieseβ.
Whyalla si trova, per chi volesse cercarla sulla carta geografica dellβAustralia, a metΓ dello βSpencer Gulfβ. Il suolo Γ¨ totalmente rosso. Proprio rosso terracotta. Poche miglia allβinterno, ci sono le Miniere del Minerale di Ferro: βIron Knobβ Γ¨ il nome della piΓΉ conosciuta.
A Whyalla vidi per la prima volta degli Aborigeni! Ogni quindicina, di MercoledΓ¬, si prendeva la paga. Abitavo nel Campo, fatto di baracche, che si trovava a ridosso della βSteel Workβ, a circa quattro Km. dal centro del Paese.
Si dormiva e si mangiava al Campo. Ogni giorno di paga si andava a fare quelle spese di cose necessarie: lamette da barba, detersivo, sapone e altre cose che servono normalmente. Bisognava fare in fretta perchΓ© i negozi chiudevano alle 17.30. E si doveva tornare al Campo per la cena.
Per andare, eravamo quattro amici, si chiamava un Taxi. Per tornare, dopo aver bevuto un bicchiere di birra al βPubβ, si andava al βTaxi Standβ per prenderne uno e tornare al Campo. Parlavamo Italiano. Tra di noi, cβerano ragazzi da ogni regione dβItalia, che altro si poteva parlare!!? Al piΓΉ, qualche parola in dialetto, perchΓ© quella mi scappava sempre!
Una volta, mentre aprivo la porta del Taxi per salire con gli amici, una donna Aborigena mi spinse da parte in malo modo. Mi disse qualcosa che non capii e salΓ¬ sul Taxi con unβaltra Aborigena! Il tassista non disse nulla e se ne partΓ¬ lasciandoci sul marciapiede ad aspettare un altro Taxi!
Qualche anno dopo, quando lavoravo a Port Kembla N.S.W. giΓ da tempo, venni a sapere che anche lΓ¬ attorno cβerano degli Aborigeni. Abitavano in una zona semi industriale. Le loro case erano dello Stato. Vivevano in quel posto senza che nessuno ne tenesse cura. Poco lontano cβera la discarica dei rifiuti della CittΓ di Wollongong.
Circa 25 anni fa, lβImpresa dove lavoravo, aveva la maggior parte degli operai che si davano da fare attorno ad uno dei βBlast-Furnacesβ per riparazioni periodiche. Con quattro saldatori, io ero rimasto al βWork- Shopβ, continuando il nostro lavoro ma pronti ad ogni emergenza che venisse dallβAlto-Forno. Un mattino, verso le dieci, arrivΓ² un semi-articolato con varie Putrelle e lamiere da scaricare. Lβoperaio incaricato a manovrare il carro-ponte era al βFornoβ anche lui, cosΓ¬, avendo anchβio il permesso di usare il carro-ponte, mi accinsi a scaricare il materiale dal semi-articolato. Lβautista era entrato nel capannone con una bella manovra in retro-marcia. Scese dalla cabina del camion con le sue carte in mano e si diresse verso di me. Ancora adesso, quando ci penso, spero che quellβautista non si sia accorto dellβespressione del mio viso.
Mi trovai dinanzi un Aborigeno. Vestito come tutti gli operai. Alto come me. Con i capelli ondulati, un poβ grigi. Parlava con lβaccento australiano che viene parlato nellββout-backβ, dove ci sono i piccoli centri abitati sparsi nellβinterno dellβAustralia!
Come se mi avesse conosciuto da sempre, mi disse il suo nome ( Jack ) e mi chiese il mio. Lui ci scherzΓ² sopra perchΓ© Lino per le massaie Australiane, Γ¨ Linoleum, quel materiale che una volta serviva a ricoprire i pavimenti delle cucine!
Anche se non dovetti piΓΉ scaricare i semi-articolati, divenimmo amici perchΓ© ricevevo le bollette del materiale quando veniva col suo camion, scambiando cosΓ¬ le solite frasi di saluto, parlando di βRugbyβ e del dannato Governo!!
E lessi su dei libri perchΓ©, nel 1967 ci fu il βReferendumβ!!!
Fino a quel periodo, gli Aborigeni non erano riconosciuti dalla Costituzione Australiana!!! Legalmente, non erano mai stati in nessuno dei Censimenti fatti in Australia!!! Non avevano il Voto alle Elezioni!!! Nel βReferendumβ il 92% votΓ² a favore degli Aborigeni! Per me, dopo aver conosciuto Jack, la questione Aborigena divenne fonte di curiositΓ . Anche perchΓ©, a volte, capitavano varie dimostrazioni. Specialmente quando gli Aborigeni le organizzavano richiedendo il possesso della terra che dovrebbe appartenere a loro!!! Al giorno dβoggi, gli storici hanno calcolato che ci fossero 280.000 Aborigeni quando arrivarono gli Inglesi nel 1788. Nel 1920, quando cessarono i massacri, ne furono calcolati 60.000 ancora in vita.
Pur non essendo nei Censimenti, gli Aborigeni hanno combattuto nelle guerre dellβAustralia: contro i Boeri in Sud Africa, nella Ia e nella IIa Guerra Mondiale, nella Guerra in Corea e anche quella del Viet Nam. Con tanti di loro morti! Per una Patria che non voleva neanche contarli!!! Difatti, il numero esatto degli Aborigeni morti in Guerra non si potrΓ mai sapere perchΓ© lβesercito non aveva alcun modo di controllare le date di nascita!!
Ora gli Storici hanno cominciato a cercare di analizzare e capire la complessitΓ di oltre 50.000 anni di Storia Aborigena e della loro SpiritualitΓ . E la popolazione in generale, si rende conto del male che fu fatto. CiΓ² nonostante, esistono ancora persone che fanno del Razzismo il loro pane quotidiano!
Guardando il cielo notturno sopra Coniston, dove abito, posso individuare la Croce del Sud. Tale Costellazione Γ¨ parte integrale, con lββUnion Jackβ inglese, della bandiera Australiana. Anche gli Aborigeni hanno un nome astronomico per la stessa zona del cielo notturno: βThe Emu* in the Skyβ, che comprende la Croce del Sud con altre Stelle in modo da formare una Costellazione piΓΉ grande e piΓΉ bella!
La stragrande maggioranza degli Aborigeni vive nel Nord dellβAustralia: North Queensland, Northern Territory e Western Australia. LΓ vive anche lβEmu*, un uccello che non vola, come lo Struzzo e quasi della stessa altezza. Gli Aborigeni, quando erano a corto di cibo, lo cacciavano per mangiarlo e ne raccoglievano anche le uova per sfamarsi. LassΓΉ nel cielo rimarrΓ sempre βThe Emu* in the Skyβ! (Emu* si pronuncia Imiu).
(Linus DownUnder – Lino Timillero Coniston 15-2-2019)Β Β»
Umberto Ravagnani
Foto: Uno dei tanti camionisti abirigeni che lavorano in Australia (elaborazione digitale di Umberto Ravagnani).
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