[112] MOLTI GLI INDIZIATI, UNO SOLO LβOMICIDA
Il 28 Novembre 1775, nel luogo βLa Pontara del Quintoβ (Casa Quinta) tra i paesi di Meledo e di Montebello, morΓ¬ ucciso da una fucilata NicolΓ² Longo senza che nessuno fosse stato presente al fatto. Si sparse allora una voce che lβomicidio fosse stato commissionato da Orsola Lazzaretti. Vedova Castraman da Locara per vendicare la nipote Manina Brugnolo che, tempo prima, era stata colpita col fiancone di uno schioppo dal Longo. Numerosi altri indizi indicarono come mandanti i persecutori del Longo cioΓ¨ Domenico Pesavento da Sarego, Carlo Dal Bon detto βColaβ da RoncΓ , e Gianantonio Dallβava da Lonigo.
Il primo per essere stato nel passato al servizio della Castraman e che, nel San Martino scorso, in una osteria di Montebello, aveva scaricato il suo schioppo con una palla dβoncia e 40 pallettoni contro il Longo che fecero un gran numero di βimpressioniβ e ferite (rilevate e trovate allβatto dellβesame del cadavere del Longo stesso).
Altro indizio contro Domenico, lβessere stato visto, sette od otto giorni prima del fattaccio, andare verso il ponte della Fracanzana dove il Longo aveva avuto numerosi e sospetti incontri. In quanto a Carlo costui aveva servito quellβautunno come βguardacampagnaβ in Montebello ed aveva deposto, otto giorni dopo lβuccisione, di non essersi trovato nel luogo del delitto, seppur si sapeva che proprio da quΓ¬ si era allontanato.
Gli indizi a carico di GianAntonio detto βMoroβ attuale servitore della Castraman, erano pesanti. Giorni prima infatti aveva rilasciato alcune dichiarazioni bellicose contro il Longo espressioni che avevano fatto il giro della piazza di Montebello. Fu altresΓ¬ visto, sei o sette giorni prima del delitto, in compagnia di Domenico Pesavento sopra il ponte della Fracanzana dopo le ore 24 e, la mattina seguente lβomicidio βprendere servizio in Montebello senza che comparisca il mattinoβ.
Gli inquirenti dichiararono autore del delitto GianAntonio DallβAva che fu condannato a cinque anni al remo sopra una galera. Tutti assolti gli altri imputati.
Ottorino Gianesato (BBVi – RASPE CRIMINALI del ‘700)
Figura: LocalitΓ Casa Quinta a Monticello di Fara (a cura del redattore).
Nota: Per rassicurare i lettori su questi violenti fatti di cronaca voglio citare un articolo di Mind (Mente & Cervello) del mese di giugno 2018, dal titolo “Il declino della violenza” di Steven Pinker docente di psicologia alla Harvard University di Cambridge: Β« Quella in cui viviamo Γ¨ senza dubbio una delle epoche meno violente della storia … Oggi per un cittadino europeo il rischio di morire per mano di un proprio simile Γ¨ statisticamente 60 volte inferiore rispetto al 1300 … Quando consultiamo le cronache medievali dell’Europa occidentale, constatiamo che l’autocontrollo lasciava a desiderare. In quei racconti abbondano i dettagli che dimostrano che la gente veniva alle mani per un nonnulla, faceva i bisogni dove capitava o pugnalava gli altri nel bel mezzo di un pranzo, tutti segnali che la capacitΓ di controllo della mente di controllare il comportamento era molto debole. CosΓ¬ in Cina l’uso delle bacchette Γ¨ stato imposto dall’imperatore per mettere fine al problema mortale dei litigi durante i pasti, favorito dalla presenza dei coltelli …Β Β» (a cura del redattore).
AI LETTORI:
Quanti volessero collaborare per la redazione del notiziario con articoli o segnalare argomenti di particolare interesse, notizie, curiositΓ , proverbi locali, foto, cartoline d’epoca, etc., sono invitati a mettersi in contatto con l’Associazione.
Se hai FACEBOOK e l’articolo ti ha soddisfatto metti MI PIACEΒ
Oppure lascia un commento qui sotto …