[75] LITE TRA VICINI DI CASA
UNA MINACCIA DIGERITA MALE
Simone ferraro detto βGrapinaβ figlio di Foino da Monteforte, abitante a Montebello, fu rinviato a giudizio con la grave accusa di aver favorito lβuccisione di Antonio Trentin. Nel processo che si tenne qualche mese dopo Simone si difese affermando di aver visto Antonio Trentin, suo vicino di casa nonchΓ© suo parente consanguineo, pochi giorni prima di morire. In quellβoccasione la vittima procedeva sulla strada armato di spada e βpilla di ferroβ (asta) dirigendosi verso di lui. Pertanto, temendo di essere assalito, si era ritirato in casa. In seguito Antonio ebbe a dire contro di lui reincontrandolo: « no passerΓ sta sera che ghe farΓ² tagiar le gambeΒ Β». Queste affermazioni non impedirono al giudice di condannare Simone al bando perpetuo per complicitΓ grave nel delitto.
Ottorino Gianesato (BBVi – RASPE CRIMINALI del ‘500 – Busta nΒ° 1131 dal 1546 al 1559)
Figura: Ricostruzione di fantasia dell’episodio narrato nell’articolo (a cura del redattore).
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