[72] SUGGERIMENTI DELLA SECONDA METAβ DEL β500 PER MIGLIORARE LA VITA
DAGLI ATTI DEL NOTAIO CRISTOFANO SQUAQUARA DI BRENDOLA (1)
A guarire le maroelle: recipe faxoli et fane polvere et impastala cun melle crudoΒ et cun quello ungiti le maroele due volte al giorno et sarai liberato β ancora Γ¨ bono lβolio de saso da ongerle β et lβolio de spigo fa el simile. |
Per guarire le emorroidi: prendi dei fagioli e riducili in polvere ed impastali con miele crudo e con questo ungiti le emorroidi due volte al giorno e sarai liberato β Γ¨ altresΓ¬ buono lβolio di sasso (erba pignola detta anche riseto β Bot. Sedum acre) e lβolio di spigo (olio estratto dalla pianta della lavanda). |
A guarire una stretta del petto: togli del sugo del βMarubioβ et fane una fugaza et manzala et guarirai. | Per guarire una fitta al petto: prendi del succo di βMarrubioβ e usalo per fare una focaccia, mangiala e guarirai. (Il marrubio nella varietΓ βbastardaβ Γ¨ presente nei nostri paesiΒ col nome di erba che spussa β Bot. Β Cimiciotta comune). |
A chi avese lβochio insanguinato: togli rose seche et dellβaqua rosa et fale bolir insieme tanto che resti il terzo et onzi lβochio quando vai a dormir et guarirai. |
Chi avesse un occhio arrossato: prenda rose secche e dellβacqua di rose e le faccia bollire insieme fin tanto si riducano ad un terzo, unga lβocchio quando va a dormire e guarirΓ . |
A guarir il mal di stomacho: togli della mazorana et fala bogire in bono vino biancho et bevine uno goto ala note per tre note, guarirai. |
Per guarire il mal di stomaco: prendi della maggiorana e falla bollire in buon vino bianco e bevine un bicchiere alla notte per tre notti, guarirai. |
A guarir et fare andar via i pori: togli el schito fresco de galina et ligalo sul porro et guarirai. | Per guarire ed eliminare le verruche: prendi lo sterco fresco di gallina e mettilo sopra la verruca e guarirai. |
A tornar la aldida a uno che avesse perso lo aldire: togli el grasso de languilla grassa et falo bogire tanto che siΒ disfati et posalo rafredare et togli el graso de sopra et mitilo in la aurechia cun bombaso et guarirai. |
Per far tornare a sentire uno che avesse perso lβudito: prendi il grasso dellβanguilla grassa e fallo bollire finchΓ¨ non si sciolga e posalo a raffreddare, prendi il grasso che galleggia e mettilo sopra lβorecchio con un pezzo di bambagia e guarirai. |
A trovar uno che avese robato: togli in scripto tuti quelli che ai suspitio uno bollettino per uno et va miti tutti quelli bollettini in laqua santa et quello che avrΓ robato subito anderΓ in fondo et Γ¨ probato β¦ |
Per individuare uno che avesse rubato: scrivi su un pezzetto di carta, (tanti pezzetti quanti sono i sospettati) il nome del probabile ladro e metti i bigliettini nellβacqua santa,Β il foglio di colui che avesse rubato andrΓ subito a fondo ed Γ¨ provato (il colpevole). |
Rimedio a far tornar la lateΒ a una dona che lavese persa: |
Rimedio per far tornare il latte ad una donna che lβavesse perso: (1) prenda dellβerba di San Giovanni e la faccia bollire e beva di quel brodo ed il latte tornerΓ . (2) prenda dei buoni semi di canapa li riduca in polvere e li passi al setaccio e beva detta polvere sciolta in buon vino di mattina a digiuno per 3 o 4 mattine, Β e di quello che resta sul setaccio si unga e massaggi i piedi. NOTA In provincia di Vicenza il vegetale conosciuto come erba di San Giovanni indica spesso piante diverse: in quel di Breganze, lβerba de san DuaneΒ Γ¨ la salvia dei prati detta anche spuaci de prΓ , nella Val Leogra Γ¨ lβerba da cali. In altri posti Γ¨ la camomilla, in altri ancora Γ¨ la verbena edΒ il cacciadiavoli (Botanica – Hipericum perforatum). |
Continua nel n. (4) …
Ottorino Gianesato (Miscellanea 2018)
CuriositΓ : Per quanto riguarda il miele, esso ebbe una enorme diffusione fino a quando, nel Cinquecento, fu sostituito dallo zucchero di canna che poteva essere conservato piΓΉ facilmente e aveva un sapore del tutto originale, ma si continuΓ² comunque ad usareΒ il miele come rimedio.
Note:
(1) Il notaio Cristofano Squaquara di Brendola (ma rogava anche a Montebello) inserΓ¬ questi appunti tra gli atti che vanno dall’anno 1556 al 1574.
Figura: Il miele e lo zucchero di canna (a cura del redattore).
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