[164] LA MAESTRA CRISTINA CHINAGLIA BOSCARDIN
La Maestra Cristina Chinaglia Boscardin ha insegnato a Selva, Agugliana e Montebello dal 1950 al 1972, quando Γ¨ andata in pensione. Molti suoi ex alunni la ricordano per la sua pazienza e tenacia encomiabili.
Durante la preparazione del libro LA “SCUOLA VECCHIA” ELEMENTARE DI MONTEBELLO VICENTINO ci ha concesso questo suo ricordo:
Β« … Per quale motivo ho deciso di diventare maestra? Non lo so neanche io. Mi hanno avviato per quella strada lΓ¬. Non Γ¨ stata una decisione proprio mia. Eβ stata una decisione dei miei genitori. Era la strada piΓΉ semplice anche se mi fossi sposata. Avevo una zia maestra, lβunica figlia che mio nonno materno aveva fatto studiare. Mio nonno diceva che solo i maschi dovevano studiare, le femmine dovevano essere solo brave donne di casa. Ha mandato mia mamma e le sue sorelle a imparare taglio e cucito da una famosa sarta di Bologna. In quegli anni cβera tutta unβaltra mentalitΓ . Mia mamma non aveva frequentato scuole superiori perΓ² sapeva alcuni brani dei Promessi Sposi a memoria. Sapeva tante cose per-chΓ© le piaceva leggere. Leggeva i libri dei suoi fratelli. Sapeva suonare benissimo il pianoforte. Tanti chiedevano se mia mamma era maestra anche perché parlava solo in italiano.
Tra i miei genitori era mio papΓ quello che piΓΉ ci teneva che continuassi gli studi e avessi un diploma cosΓ¬ da essere un giorno indipendente economicamente. Diceva a mia mamma: βVediamo se riesce se no farΓ qualcosβaltroβ. Eβ stato un bel sacrificio per i miei genitori fare studiare i figli, eravamo in tre fratelli in collegio, cβerano tre rette da pagare.
Ho tanti ricordi del collegio. Mi ricordo che ho incontrato suor Bakita, la suora moretta che Γ¨ stata canonizzata. Lβho incontrata perchΓ© era una canossiana e io ho frequentato il collegio delle Canossiane a Verona. Nel β50 sono ritornata a vivere a Montebello, avevo venti anni. Ero giΓ maestra.
Ho cominciato ad insegnare subito, appena diplomata, il primo anno ho ricevuto lβincarico come provvisoria perchΓ© ero orfana di guerra. Mi hanno assegnato il posto a Pugnello di Arzignano, ogni giorno facevo avanti e indietro, la strada la facevo per il primo tratto in bicicletta e per lβultimo a piedi. Ho fatto la pendolare per tre mesi ma con lβinverno dovevo fermarmi lΓ . Avevo giΓ combinato una stanza in unβosteria. La fortuna ha voluto che ad una riunione a Lonigo ho conosciuto una maestra che insegnava a Agugliana ma che avrebbe preferito per motivi personali ottenere il trasferimento. Ho preso la palla al balzo e le ho chiesto se voleva fare il cambio con me. Io sarei andata ad Agugliana e lei a Pugnello. Ha accettato. Siamo andate dal provveditore e abbiamo fatto lo scambio. A Pugnello avevo due classi con cinquantadue alunni, ad Agugliana ne ho trovati ventiquattro, sempre due classi, ma solo ventiquattro. Sono sempre rimasta ad Agugliana, anche dopo che ho vinto il concorso. Era posto vacante e sono rimasta lΓ¬.
Sei anni in tutto ad Agugliana, dopo sono venuta a Selva e infine a Montebello. Ad Agugliana sono sempre stata nella βscolettaβ piccola vicino alla chiesa. Quando cβerano tutti i miei alunni, ne ho avuti anche ventisette, dovevo stare in piedi perchΓ© cβerano solo ventisei posti ed ad uno dei miei scolari dovevo cedere la cattedra. Sempre ad Agugliana insegnavo a rotazione un anno alla mattina e un anno al pomeriggio e cosΓ¬ via.
Hanno costruito la scuola nuova quando io sono andata via. A Selva lo stesso sono stata nella scuola vecchia, che era la Canonica. Potevo venire a Selva prima ma per un paio di anni mi ha tenuto in ballo il posto una maestra perchΓ© era in aspettativa. Quando la maestra non Γ¨ piΓΉ tornata ad insegnare, ha lasciato libero il posto e allora sono venuta giΓΉ. Quando insegnavo ad Agugliana abitavo a Montebello e mi recavo ogni giorno a scuola con la bicicletta fino a Selva e poi proseguivo a piedi, con il sole o con la pioggia, finchΓ© non mi decisi a comprare una Vespa 150 cc. La strada perΓ² non era asfaltata e in alcuni punti ripida e dissestata. A Selva c’era una curva secca particolarmente insidiosa ove una volta caddi e fui soccorsa da colui che diventΓ² mio marito. Nellβaprile del β57 mi sono sposata e nel β58 sono venuta a Montebello. Mi ricordo ho insegnato in una delle prime classi miste. Ho insegnato fino al 1972 quando Γ¨ nato il mio quarto figlio e cosΓ¬ ho deciso in accordo con mio marito di andare in pensione. Β» (Dal libro di Ottorino Gianesato – Umberto Ravagnani – Maria Elena Dalla Gassa « LA “SCUOLA VECCHIA” ELEMENTARE DI MONTEBELLO VICENTINO Β»)
Maria Elena Dalla Gassa
Foto: La maestra Cristina Chinaglia in una foto scattata, un poβ di sorpresa, durante la lezione. Era lβanno scolastico 1959-60 e insegnava alla classe IIa mista nelle Scuole Elementari di Montebello capoluogo (APUR – Umberto Ravagnani).
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